STORIA E CONTESTO
Ruralia nasce da una storia familiare, una storia che nell’incontro di due persone, innamorate profondamente della terra, ha unito anche piante e paesaggi di due mondi rurali di straordinario valore storico, culturale ed agricolo. Il basso Salento e l’alto Salento. Proprio nel mezzo, nella cintura agricola della città di Lecce, nel cuore della valle della Cupa, un terreno dal coltivo profondo, già fecondo di frutteti e vigneti antichi è stato il luogo in cui sono cresciuti nuovi alberi, bambini, persone, amicizie e relazioni.
E’ un Progetto di Bellezza, nel quale i frutti sono al centro di un disegno vivo tra natura e cultura agraria, libera dai veleni e dalle forzature che oggi i mercati imprimono alla Terra.
I frutti antichi di Ruralia sono coltivati in modo sostenibile, senza uso di concimi e antiparassitari di sintesi; l’irrigazione viene effettuata solo in caso di soccorso ma la prassi di coltivazione è l’aridocoltura. Si tratta di una vera è propria collezione di varietà antiche recuperate in oltre 20 anni di lavoro, dalla Puglia, in particolare, ma anche da altre aree del Mediterraneo. Sono piante rustiche che resistono bene alle principali problematiche fitosanitarie in quanto ben adattate agli aspetti pedoclimatici del territorio.
I principi che sostengono questa piccola produzione sono: la stagionalità (nel senso che i frutti non sono mai spinti ad anticipare o ritardare la loro naturale maturazione), la biodiversità (nel senso che si coltivano varietà differenti con forme, colori, sapori, periodi di maturazione diversi), la sostenibilità (nel senso che, anche senza certificazioni formali, adottiamo una frutticoltura che recupera le risorse sul campo e limita gli input esterni a prodotti che non riducono la fertilità del terreno e non portino residui chimici dannosi alla salute e all’ambiente. In un kg di pere è possibile avere 3 o 4 varietà differenti; è possibile incontrare “difetti” ed anche ci può scappare un verme! Noi cerchiamo di evitarlo, ma quando succede si capisce bene il perché.
Una stagione non è come un’altra!
STORIA E CONTESTO
Ruralia nasce da una storia familiare, una storia che nell’incontro di due persone, innamorate profondamente della terra, ha unito anche piante e paesaggi di due mondi rurali di straordinario valore storico, culturale ed agricolo. Il basso Salento e l’alto Salento. Proprio nel mezzo, nella cintura agricola della città di Lecce, nel cuore della valle della Cupa, un terreno dal coltivo profondo, già fecondo di frutteti e vigneti antichi è stato il luogo in cui sono cresciuti nuovi alberi, bambini, persone, amicizie e relazioni.
E’ un Progetto di Bellezza, nel quale i frutti sono al centro di un disegno vivo tra natura e cultura agraria, libera dai veleni e dalle forzature che oggi i mercati imprimono alla Terra.
I frutti antichi di Ruralia sono coltivati in modo sostenibile, senza uso di concimi e antiparassitari di sintesi; l’irrigazione viene effettuata solo in caso di soccorso ma la prassi di coltivazione è l’aridocoltura. Si tratta di una vera è propria collezione di varietà antiche recuperate in oltre 20 anni di lavoro, dalla Puglia, in particolare, ma anche da altre aree del Mediterraneo. Sono piante rustiche che resistono bene alle principali problematiche fitosanitarie in quanto ben adattate agli aspetti pedoclimatici del territorio.
I principi che sostengono questa piccola produzione sono: la stagionalità (nel senso che i frutti non sono mai spinti ad anticipare o ritardare la loro naturale maturazione), la biodiversità (nel senso che si coltivano varietà differenti con forme, colori, sapori, periodi di maturazione diversi), la sostenibilità (nel senso che, anche senza certificazioni formali, adottiamo una frutticoltura che recupera le risorse sul campo e limita gli input esterni a prodotti che non riducono la fertilità del terreno e non portino residui chimici dannosi alla salute e all’ambiente. In un kg di pere è possibile avere 3 o 4 varietà differenti; è possibile incontrare “difetti” ed anche ci può scappare un verme! Noi cerchiamo di evitarlo, ma quando succede si capisce bene il perché.
Una stagione non è come un’altra!